Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche - LM9 - B4D
Informazioni sul Corso di Studio
Presidente del Corso di Laurea: Prof.ssa Monica Di Padova
Presidente del CAD: Prof.ssa Antonietta Rosella Farina
Obiettivi formativi
Il Corso di Laurea Magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche forma una figura professionale, con una solida base culturale e con elevati livelli di capacità e di competenze applicative, che può svolgere ruoli, con funzioni di responsabilità, nella ricerca, nell’innovazione scientifica e nello sviluppo tecnico-produttivo delle biotecnologie applicate sia in campi di interesse medico, quali la prevenzione, la diagnosi e la cura di patologie umane, sia in campi di interesse farmaceutico, quali la progettazione, la sperimentazione clinica, la produzione e la sorveglianza/monitoraggio (nelle varie fasi di produzione/autorizzazione all’uso) di farmaci e prodotti biotecnologici/diagnostici.
Il laureato / la laureata magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche può:
- organizzare, progettare con autonomia operativa e coordinare protocolli interdisciplinari di ricerca, di base e applicata, al fine di ampliare e di innovare sia la conoscenza scientifica sia l’applicazione della conoscenza scientifica in ambito tecnico-produttivo di settori quali quello chimico-farmaceutico, terapeutico e medico-diagnostico;
- organizzare e svolgere attività di laboratorio, indagini diagnostiche di base e avanzate richiedenti l’uso di metodologie biotecnologiche innovative (molecolari, genetiche, cellulari, omiche e bioinformatiche);
- assistere, negli ambiti di competenza previsti dalle normative vigenti, figure professionali dell’area medica nello sviluppo e nella sperimentazione diagnostico/terapeutica di prodotti innovativi implicanti anche manipolazione di materiale genetico/materiale biologico / cellule ingegnerizzate;
- sviluppare, progettare, formulare e sperimentare, sulla base di aspetti chimici, biologici e tossicologici, nuovi prodotti biotecnologici e biofarmaci collaborando, anche alla gestione di progetti di innovazione e ad attività di marketing, in team con altre figure professionali con background specifici per la disciplina;
- partecipare e svolgere funzioni ed attività di valutazione, monitoraggio e validazione di studi clinici in diversi ambiti terapeutici secondo quanto regolamentato dalla normativa vigente;
- partecipare allo sviluppo e/o alla valutazione per procedere all’applicazione di brevetti in campo biomedico;
- condurre e coordinare programmi di sviluppo, di monitoraggio e di prevenzione e di diagnosi attraverso la gestione di tecnologie biotecnologiche/biomediche avanzate;
- occuparsi di attività di divulgazione scientifica e/o consulenza presso enti pubblici e enti privati / imprese biotech.
Il percorso formativo di studio
Gli obiettivi formativi sono conseguiti attraverso un percorso formativo con un primo anno comune e un secondo anno differenziato in tre curricula; in lingua italiana e con alcuni insegnamenti in lingua inglese; articolato su aspetti culturali e metodologici di discipline caratterizzanti la classe 'LM-9 delle Lauree magistrali in “Biotecnologie mediche, veterinarie e farmaceutiche”.
Il percorso formativo è suddiviso in due anni e prevede l’acquisizione di 120 CFU.
Il primo anno offre una formazione che ha l’obiettivo di acquisire:
- conoscenza avanzata dei fondamenti e dei meccanismi molecolari, immunologici e fisiologici alla base di patologie umane, di origine congenita o acquisita, e competenze per progettare, sviluppare e applicare strategie di sviluppo e innovazione scientifica sulla base della valutazione qualitativa/quantitativa di determinanti, fisiologici e/o patogenetici, di processi biologici di interesse umano;
- conoscenza avanzata della funzione e analisi delle (macro) molecole biologiche e dei processi cellulari in cui intervengono; conoscenza e padronanza dell’uso di tecnologie biochimico-molecolari e metodologie/strumenti bio-informatici per la gestione e accesso a banche dati per un approccio interdisciplinare e olistico nello studio dei sistemi biologici complessi e, attraverso la gestione delle tecnologie di ingegnerizzazione del DNA/proteine e delle tecnologie di analisi computazionale, per lo sviluppo di innovazioni scientifiche che valutino le interazioni dinamiche attraverso cui le macromolecole biologiche producono le proprietà funzionali negli organismi viventi;
- conoscenza avanzata dei principi per la definizione di disegni di indagine epidemiologica e capacità di applicare metodi statistici in campo biomedico e in studi epidemiologici al fine di acquisire il metodo scientifico di indagine, la padronanza dei principi del disegno sperimentale su sistemi biologici e competenze per organizzare e gestire dati provenienti da studi osservazionali;
- conoscenza avanzata e capacità di applicare conoscenza delle metodologie biotecnologiche applicate all’analisi biologica e chimico-tossicologica di farmaci, diagnostici, vaccini, chemioterapici e altre molecole biologicamente attive, e valorizzate a scopo terapeutico;
- conoscenza avanzata delle tecnologie biotecnologiche per lo studio della morfologia e funzione delle cellule e/o delle strutture cellulari e subcellulari (in relazione anche alla loro organizzazione in apparati, sistemi ed organi) per la comprensione, manipolazione e dissezione di meccanismi biologici complessi, attraverso strategie di ricerca e sperimentazione, nel rispetto dei principi relativi alla bioetica, e basate su sistemi più tradizionali (modelli in vitro) o su sistemi più complessi (modelli in vivo), e per affrontare quesiti biomedici specifici, anche con scopi applicativi, in campo medico e farmaceutico.
Il secondo anno, del Corso di Studio, approfondisce e integra gli aspetti professionalizzanti fornendo conoscenze e competenze più specifiche per alcuni ambiti applicativi/occupazionali del/della laureato/a in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche:
a) Nel curriculum Medico-Diagnostico la formazione è caratterizzata, prevalentemente, da aspetti culturali e metodologici delle discipline dell’ambito della 'Medicina di laboratorio e diagnostica' e delle 'Discipline Medico-chirurgiche e riproduzione umana' e offre una formazione che ha l’obiettivo di acquisire conoscenze e capacità di applicare tecnologie convenzionali ed avanzate nei vari ambiti della medicina di laboratorio, nell' iter diagnostico, nella diagnostica di laboratorio e per lo sviluppo di strategie di screening/validazione e monitoraggio tossicologico di diagnostici, vaccini e di farmaci.
b) Nel curriculum Medico-Traslazionale la formazione è caratterizzata, prevalentemente, da aspetti culturali e metodologici nell’ambito delle 'Discipline Medico-chirurgiche e riproduzione umana' proiettati al trasferimento dei risultati della ricerca di base allo sviluppo di sistemi diagnostici, prognostici e terapeutici applicabili alla pratica clinica con particolare attenzione riservata ad aspetti traslazionali/clinici della medicina personalizzata, della diagnostica e terapie “molecolari”, delle biotecnologie della riproduzione e della medicina rigenerativa. L’obiettivo formativo in ambito traslazionale è l’acquisizione di competenze per operare/gestire tecnologie, nel rispetto degli ambiti di competenza e a supporto di professionisti anche di area medica/clinica, strategie diagnostiche e terapeutiche applicate alla pratica clinica.
c) Nel curriculum Farmaceutico la formazione è caratterizzata, prevalentemente, da aspetti culturali e metodologici delle 'Discipline Farmaceutiche', aspetti fondamentali per la gestione dell'intero percorso di sviluppo scientifico e tecnico-produttivo di farmaci e di prodotti biotecnologici innovativi: l’obiettivo formativo in ambito farmaceutico ha come finalità l’apprendimento di metodologie e tecniche più moderne impiegate, nella fase di “drug discovery”, nella fase industriale e nella fase di sviluppo e ottimizzazione di un farmaco contribuendo all’acquisizione di competenze specialistiche nei settori di ricerca/innovazione scientifica e sviluppo in campo farmaceutico e terapeutico.
Un corso di lingua inglese, almeno di livello almeno B2, garantisce un livello di comprensione della lingua inglese idoneo sia per l’attività formativa in lingua inglese offerta in alcuni curricula, sia per integrare le abilità comunicative anche nella lingua prevalentemente utilizzata nel campo scientifico a livello internazionale.
Il percorso formativo del Corso di Studio si completa con conoscenze e competenze, acquisite in attività formative affini e integrative, che sviluppano:
a) i fondamenti e i principi concettuali e metodologici di tecniche/ approcci innovativi e/o specialistici
b) conoscenze e metodologie per la gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale e dei progetti frutto dell'innovazione scientifica.
Attività pratico-sperimentali, previste in diverse unità formative, tirocini formativi svolti nell’Ateneo o presso enti/istituti di ricerca, università, aziende o all’estero (secondo accordi internazionali in programmi Erasmus e/o nell'ambito di altre convenzioni stabilite dall’Ateneo) e svolgimento di una Tesi di Laurea sperimentale, presentata nella prova finale, permettono di contestualizzare, in una realtà laboratoriale/produttiva le conoscenze e le competenze acquisite nel percorso formativo.
Maggiori informazioni:
I requisiti per l’ammissione
Laurea di primo livello nella classe L2 Biotecnologie (DM 270/2004), Laurea di primo livello nella classe L-13 Scienze Biologiche (D.M.270/2004) o Laurea di primo livello di altra classe, o diploma universitario di durata triennale o altro titolo di studio equipollente, anche conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. Sono richieste conoscenze di chimica, fisica, matematica, biologia molecolare, biochimica, biologia cellulare, fisiologia e farmacologia.
Costituiscono requisiti curriculari:
a) il titolo di laurea di primo livello conseguito nella classe L-2 Biotecnologie (D.M. 270/2004) o nella classe 01- Biotecnologie (secondo il D.M. 509/1999);
b) il titolo di laurea di primo livello conseguito nella classe L-13 Scienze Biologiche (D.M.270/2004) o nella classe 12 - Scienze biologiche (secondo D.M. 509/1999);
c) un titolo di laurea di primo livello di altra classe o altro titolo di studio equipollente, anche conseguito all' estero, e riconosciuto idoneo, con un percorso formativo che contempli minimo 90 CFU di attività formative nei S.S.D. di base e caratterizzanti (secondo il D.M. 270/2004) della classe L-2 Biotecnologie.
Ai fini dell’ammissione, gli/le studenti/esse, che hanno i requisiti di accesso e curriculari, devono essere in possesso anche di una preparazione personale adeguata: una Commissione nominata dal CAD, sulla base del curriculum studiorum pregresso, verificherà le conoscenze e le competenze di base.
In dettaglio lo studente deve aver acquisito:
- MAT/01-MAT/09, MED/01, INF/01, SECS-S01, SECS-S02; minimo 3CFU
- FIS/01-FIS/08; minimo 3CFU
- CHIM/01-CHIM/06, CHIM/11; minimo 6CFU
- BIO/05, BIO/06, BIO16, BIO17, VET/01; minimo 3CFU
- BIO/10, BIO/11, BIO/12, BIO13, BIO14; minimo 6CFU
- MED/04, MED/06, MED/07, BIO/09, BIO/18 BIO/19, AGR/16,
- VET/02, VET/03, VET/06; minimo 6CFU
Se dal curriculum studiorum le conoscenze e competenze di base risultano carenti, la Commissione, mediante colloquio, potrà verificare la preparazione personale e eventualmente indicare un percorso formativo per colmare le lacune: un successivo colloquio permetterà di valutare il progresso delle conoscenze e l’esito positivo sarà vincolante per l’ammissione al CLM.
La formazione post-laurea
- Dottorato di Ricerca
- Scuole di Specializzazione dell’area sanitaria riservate ai non medici
- Master di II livello
Sbocchi occupazionali/professionali
Gli sbocchi occupazionali per il laureato in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche sono presso enti/enti/ambienti prevalentemente nel campo delle biotecnologie, della farmacologia e della biomedicina, sia pubblici sia privati, dove potrà essere svolta l’attività sia autonomamente sia affiancando altre figure professionali.
In particolare, i laureati in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche potranno svolgere il proprio ruolo in:
- Università, enti di ricerca pubblici e privati, istituzioni (es. Ministero della Salute)
- Strutture del Servizio Sanitario Nazionale e strutture private
- Industrie e centri di servizi biotecnologici
- Industria e farmacovigilanza
- Industria e centri di ricerca diagnostica e farmaceutica
- Industrie biotecnologiche
- Aziende nel campo dello sviluppo, del commercio e della gestione di attrezzature mediche
- Organismi che si occupano dello sviluppo di standard sanitari e del monitoraggio degli studi clinici
- Uffici brevetti, prodotti biotecnologici e trasferimento tecnologico
- Editori scientifici
- Agenzie di divulgazione e informazione scientifica
I laureati in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche possono inoltre:
- Procedere all'abilitazione all'insegnamento della scuola secondaria, secondo le norme vigenti che regolano l'accesso alle varie classi di concorso, con l'integrazione della formazione con competenze specifiche e svolgere la propria funzione professionale nelle strutture scolastiche
- Intraprendere la carriera accademica nelle università secondo le norme vigenti che ne regolano l'accesso.
- Secondo la normativa vigente per alcune figure professionali, soprattutto nel settore medico-sanitario e/o nei livelli di responsabilità più elevati (nel pubblico e in alcune Regioni anche nel settore privato) oltre all'iscrizione al relativo Albo professionale (vedi regolamento per l'iscrizione all'Ordine Nazionale dei Biologi) sono richieste ulteriori competenze, da acquisire attraverso percorsi formativi post-laurea.